Si definisce gonartrosi, una problematica molto comune di usura dell’articolazione del ginocchio che porta ad artrosi, dunque ad indebolimento e danneggiamento delle strutture che compongono questa articolazione.
Molto spesso i pazienti affetti da questa problematica che si presentano in studio, al momento della visita, esprimono la comprensibile paura nella possibile operazione.
Quali sono i consigli da dare?
La domanda più frequente è sempre la stessa: ”Dottore cosa mi consiglia”?
In questi casi sono tantissimi i fattori da considerare, in quanto un articolazione che ormai non riesce più ad assolvere la proprio funzione, è un’articolazione che ha bisogno di un aiuto chirurgico, in quanto probabilmente la sedentarietà o la negligenza nell’affrontare il problema troppo tardi, ha portata ad un danno non sempre risolvibile senza l’intervento chirurgico.
E’ bene precisare che non sarà competenza dell’osteopata creare diagnosi, infatti il consiglio che do sempre è quello di effettuare una visita specialistica affinché il paziente si possa presentare alla mia visione con una diagnosi medica chiare e precisa.
Come può aiutare l’osteopatia?
Una volta accertato che il paziente in questione non abbia bisogno di una terapia chirurgica, l’osteopata può agire in sicurezza e può avere anche un impatto molto significativo nella gestione di questa problematica, tanto da rientrare nelle cosiddette terapie conservative.
Attraverso alcune tecniche manipolative del ginocchio l’osteopata, considerando anche tutte le strutture che possono influenzare la biomeccanica del ginocchio, può migliorare la vascolarizzazione e il drenaggio dell’articolazione, con l’effetto di una riduzione notevole del dolore, favorendo la ripresa delle attività quotidiane.
L’obiettivo del trattamento sarà quello di aiutare il paziente nella consapevolezza delle sue risorse, individuando quelle che possono essere le modifiche posturali quotidiane, così da avere un effetto positivo su tutto l’organismo.